Enciclopedia delle Donne- XII Capitolo - 6° Parte - La discendenza dei Sovrani d'Afghanistan, Amanullah Khan e Soraya Tarzi - Le mogli di Amanullah - i Documenti Storici - I Sovrani fra la loro gente




La Discendenza
Dal matrimonio con Soraya Tarzi

- Principessa Ameenah Shah (14 maggio 1916-29 ottobre 1992). Durante il suo esilio, nel 1954 sposò un cittadino turco naturalizzato di origine bosniaca di nome Mustafa Hasanovic Ar. Era il figlio del deputato dei Giovani Musulmani bosniaci;
- Principessa Abedah Bibi;
- Principessa Meliha (1920–2011). Divenne medico all'Università di Istanbul e sposò l'ingegnere turco A. Tahir Söker, un parente stretto di Celâl Bayar;
- Principe ereditario Rahmatullah dell'Afghanistan
(7 giugno 1921-11 settembre 2009). Ha sposato Adelia Graziani, nipote di un generale italiano Rodolfo Graziani:
- Il principe Saifullah morì giovane di polmonite bronchiale;
- Il principe Hymayatullah morì molto giovane di polmonite bronchiale;
- La principessa Adeela (1925-2000) sposò Armando Angelini (nato il 10 agosto 1924), figlio di un ufficiale di cavalleria italiano ed ebbero quattro figlie:
a. Elisabetta (nata il 31 maggio 1948):
b. Cristina (nata il 3 ottobre 1949);
c. Simin (nato l'8 ottobre 1954);
d. Cinzia (nata l'11 gennaio 1957);
- Il principe Ehsanullah (1926–2017) ha sposato Leyla Tarzi, figlia del colonnello Tavvab Tarzi, figlio di Mahmud Tarzi. Hanno avuto 2 figli, entrambi nati a Istanbul:
a. Ahmed Aman Ullah (nato nel 1961), ha sposato Sylvie Théobald Rahmat Ullah (nato a Bourges, Cher, Francia);
b. Rahmad Ullah, (nato nel 1965), sposò Carine d'Afghanistan-Berger, di Bernex, Svizzera;
- Principessa India (nata nel 1929). Nel 1951 sposò Kazem Malek, un proprietario terriero iraniano, e si stabilì a Mashhad , in Iran. Hanno avuto due figlie: Soraya, nata nel 1954 a Roma, in Italia, e Hamdam, nata a Mashad, in Iran nel 1956. Dopo otto anni di matrimonio, la principessa India ha divorziato dal marito ed è tornata a Roma per vivere con le sue due figlie. Nel 1966 sposò un uomo d'affari afghano, Abdul Rauf Haider. Hanno avuto un figlio di nome Eskandar, nato a Roma nel 1967. Nel 1968, la principessa India è tornata in Afghanistan dopo la morte di sua madre, la regina Soraya. Ha partecipato alle cerimonie funebri a Jalalabad ed è rimasta molto colpita dalla sua terra natale e ha deciso da quel momento in poi che avrebbe lavorato a beneficio dell'Afghanistan.
a. Soraya (nata nel 1954), prima figlia della principessa India:
b. Haman (nata nel 1956), seconda figlia della principessa India e di suo marito Kazem Malek. Haman in seguito sposò un comandante navale italiano, Paolo Fusarini. La coppia ha avuto due figli, Matteo e Flavia;
c. Eskandar (nato nel 1967), figlio della principessa India e Abdul Rauf Haider.
- Principessa Nagia, la figlia più giovane di Amanullah e Soraya. Ha sposato İlter Doğan, un uomo d'affari turco che ha incontrato durante la sua visita a Istanbul. Loro hanno due bambini:
a. Ömer, figlio della principessa Nagia e İlter Doğan;
b. Hümeyra, figlia della principessa Nagia e İlter Doğan.


Le Mogli
Secondo alcune fonti, contrastanti tra loro, il sovrano Amanullah Khan avrebbe contratto almeno quattro matrimoni:
1- fonte – si sarebbe sposato una seconda volta, per un breve periodo, per pacificare l’opposizione alle sue riforme;
2- Fonte – si sarebbe sposato più volte:
a. Nel 1908 con (?). avrebbero divorziato dopo pochi giorni;
b. A Kabul nel 1910 con Shanzaha Hanim (Gul Pari Begum) che morì di parto il 19 novembre 1912, nel palazzo ‘Ayn ul-‘Emarat (Kabul). Era una Chitrali, un gruppo etnico del Nord del Pakistan;
c. A Kabul nel palazzo Qawm.i.Bagh il 30 agosto 1913 con Soraya Tarzi Hanim (Suraiya Shahzada Khanum). – regina consorte
d. Roma, novembre/dicembre 1928 con Aliah Begum (nata nel 1910), figlia di suo zio (fratello del padre Habibullah Khan), feldmaresciallo HRH (Sua Altezza Reale) Shahzada Nasru’llah Khan, Niab us-Sultaba, Itwad ud-Daula, GCMG( Ordine di San Michele e di S. Giorgio) e della sua sesta moglie, Gulshan Gegum;
e. Roma, anteriormente all’1 luglio 1937 con una signora italiana di nome (?) dalla quale ebbe almeno un figlio: Principe Nadiru'llah Khan (Principe Nadir Ullah d'Afghanistan) (nato il 17 giugno 1943). Il suo primo matrimonio fu con Rita Rocco. Dal matrimonio il figlio Aman Ullah d’Afghanistan (nato il 14 giugno 1969) che si stabilì a Roma. ll suo secondo matrimonio fu con Ricarda Brinkmann, una cittadina tedesca. Dal matrimonio il figlio Nadiru’llah Khan che si stabilì ad Asuncion in Paraguay.



Negli archivi nazionali Afghani è conservato documento d’ordine di Shan Amanullah Khan,
il vero eroe nazionale del nostro popolo
che evidenzia il suo obiettivo di ricerca del giusto comportamento sociale e di giustizia degli ufficiali di polizia.
Nell’anno 1302 (1923) Mir Muhammad Ali Shah (?) sparò un colpo di pistola contro Abdul Ali Khan a Kabul. L’ufficiale di polizia Bagh Ali Mardan e Haji Sikander (sceriffo) della stazione di polizia di Goriz ricevettero l’ordine di indagare dal Kotwali comandante della provincia (comandante della polizia). I due polizziotti inviarono i loro rapporti a Mustofì a Kabul. I risultati e le indagini di Mustofi dimostrarono che l’ufficiale e lo sceriffo non avevano fornito un rapporto dettagliato.
Quando Shah Amanullah Khan venne a conoscenza del caso, scrisse quanto segue in un decreto intitolato "Abdul Hamid Khan, Procuratore del Ministero della Giustizia" datato 30 Samballah 1302:

"Poiché il dovere degli agenti di polizia è quello di trovare i criminali e provare il loro crimine sulla base di indagini e prove, e l'indagine e le indagini preliminari di detti agenti in ogni ufficio e in ogni posizione sono note per essere affidabili e affidabili, se tale dovrebbero emergere discrepanze nelle loro indagini e dovrebbe essere istituito un ufficio separato per le indagini sugli agenti di polizia.
Sulla base delle incongruenze delle loro conclusioni, se fosse dimostrato che erano intenzionali, sarebbe considerato un crimine e la punizione per il crimine verrebbe loro applicata, perché non è stato dimostrato che sono stati negligenti e negligenti nella loro missione. Abbiamo ordinato loro di essere licenziati, ed è tuo ordine riscuotere e consegnare il loro stipendio mensile all'erario, e il loro compenso sarà determinato di regola.

Solo da questo esempio si può facilmente capire la differenza tra un governo popolare e non popolare e allo stesso tempo comprendere il segreto degli incredibili progressi e risultati del periodo Amani (di Aminullah Khan).
In un paese dove non c'è giustizia e in un'atmosfera di completa impunità, le mani dei tiranni e degli oppressori sono aperte a commettere qualsiasi male, saccheggio e tirannia, quel paese non raggiungerà mai la pace, la democrazia, il progresso e il benessere.

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Piccoli passi pratici sono meglio di vantarsi ad alta voce
Sarebbe la lezione di sviluppo sociale di Amanullah Khan descritta da Navid Nabdel nelle sue interessanti pagine di storia.


Amanullah Khan, animato da un gran senso di patria, aveva come obiettivo la modernizzazione ed il progresso del suo paese in tutti i campi della sfera sociale.
Nella Loya Lirga (assemblea) di Paghman nel 1303 (1924), malgrado gli attacchi dei conservatori e dei leaders religiosi  incoraggiati ed animati dagli inglesi che non accettavano di buon grado le idee riformiste del sovrano afghano, cercò sempre di convincere gli esponenti tribali e religiosi nel prendere  seri provvedimenti per lo sviluppo del Paese.
Molti documenti relativi a queste assemblee furono conservati beli Archivi Nazionali dell’Afghanistan e pubblicati con il titolo "Loya Jirga Darul Sultaneh Event".
 Uno di questi documenti era relativo all’
"Enfasi sull'indossare abiti nazionali"
L'enfasi di Shah Amanullah Khan sull'indossare abiti nazionali" 
In questa Jirga vi ho dato molta considerazione: perché ognuno di voi è venuto indossando capi stranieri, mentre io ho adottato questo metodo da tempo, proprio per incoraggiare la gente del paese afghano, a indossare abiti fatta e tessuta da me, la strapperei dal pezzo straniero. Guarda che oggi tutti i funzionari del tuo governo non indossano altro che i pezzi lisci e puliti della tua santa patria. A questo proposito, vorrei ringraziare le persone di Herati e del Turkestan che sono venute indossando i loro capi fatti e tessuti locali. Sarebbe fantastico se ciascuno di voi provenisse da qualsiasi parte provenisse, indossando lo stesso capo, ci mostrereste esempi di pezzi da ogni provincia dell'Afghanistan e sarei molto contento di voi.
Nell'imminente Loya Jirga, tutti voi dovreste indossare i vostri abiti nazionali. Dirò ancora una volta che ti ho considerato in questa faccenda tanto quanto non ho considerato nessun altro.


Nel libro "Literary Selections for the First Class of Rushdieh Schools" (Selezione letteraria per la prima classe delle scuole Rushdieh) del periodo Amani, fu citato un articolo della rivista "Aman Afghan", in una parte del quale si parlava dell'attenzione di Shah Amanullah Khan per le produzioni nazionali:
"Dai cappelli agli stivali, Amir realizza tutti i suoi vestiti con tessuti locali e indigeni - promuove la produzione interna in modo molto fanaticoSe vede abiti europei sui suoi ministri, sudditi o su uno qualsiasi dei turchi, li taglia immediatamente e quindi ha sempre le forbici in tascaA Kabul critica anche gli ambasciatori dei paesi stranieri se non usano lo zolfo nativo..."
Da questo discorso del sovrano afghano si capisce l’importanza che dava alla produzione interna.
Sarebbe impossibile fare un paragone con la situazione attuale e degli anni precedenti dato che l’Afghanistan ha sempre acquistato da paesi stranieri diverse tipologia di materie prime.


Il critico storico fece anche un’analisi con la situazione attuale dell’Afghanistan.
Un governante che intende sinceramente far progredire il suo Paese,
non inizia con le grandi lodi, ma con le azioni.
Durante le elezioni, Ashraf Ghani e Abdullah (insediamento del governo nel settembre 2014) fecero grandi promesse in diverse province. Promesse basate sull’inganno del popolo perché sapevano che non sarebbero state mantenute.
Ashraf Ghani parlò alla popolazione di Jawzjan
"Jozjan non solo fornirà elettricità a tutto l'Afghanistan, ma esporterà anche elettricità all'estero.
Nei suoi discorsi parlo anche dell’Afghanistan come
il più grande esportatore mondiale di ferro e rame in dieci anni.
Nelle campagna elettorali non mancano mai le promesse e le vaterie, delle promesse non realizzeranno nemmeno l’1%. Il motivo?
È semplice. Le promesse sono si basano sull’amore verso il popolo e il paese ma cavalcano gli artigli dei grandi paesi stranieri e gli affari personali
Amanullah Khan  fece invece piccoli passi per lo sviluppo del suo paese e della sua gente e il cui regno, appena decennale, fu da sempre considerato come l’espressione di successo nella storia moderna afghana.
Nelle sue riforme e azioni mostrò sempre un grande amore per l’elevazione e l’orgoglio del paese e della sua gente scontrandosi con i mullah assoldati dal colonialismo inglese che voleva far ritornare indietro il paese.

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Amanullah Khan:
Se sei saggio e ben informato, nessuno può invadere i tuoi diritti
Autore: Shah Amanullah Khan


Amanullah Khan fu l'unico re progressista e patriottico che cercò di guidare l’ Afghanistan dall'arretratezza e dall'ignoranza alla conoscenza e alla libertà ottenendo l'indipendenza dell'Afghanistan.
Gli inglesi consideravano la presenza di un Afghanistan libero e moderno una grave minaccia per la stabilità dell’Impero britannico. Per questo motivo  ci furono diversi interventi inglesi che si appoggiarono su capi tribali, leaders religiosi, traditori di governo ed esponenti dell’Intelligence inglese(tra cui il tanto decantato Lawrence d’Arabia) per rovesciare il sovrano Amanullah Khan e lasciare il paese nelle mani dei reazioni.
Nonostante  gli errori commessi, il sovrano mostrò sempre un grande amore per l’indipendenza e il progresso del suo paese come si può evidenziare sia nelle sue azioni che nei suoi discorsi.
Il giornale “Gheqirat riportò il suo discorso del 9 Huwt 1303 (1924) in una cerimonia che si svolse a Kabul.
 Il discorso di Sua Altezza Ghazi in risposta alla nazione afgana
Fonte: giornale "Truth", pubblicato a Kabul, 19 agosto 1303
Mia cara nazione!
Mi hai negato queste congratulazioni e saluti, esprimo la mia gratitudine, Dio sa meglio che non ho vita, miglioramento o vita da usare, desidero solo una vita onorevole e pacifica, indipendenza e il benessere generale del tuo nazione, e basta!
 Sono grato e grato per la gratitudine di te, mia cara nazione, per l'indipendenza e il progresso che Dio Onnipotente ha dato all'Afghanistan con la spada di coraggiosi soldati e gli sforzi di te, mio ​​​​popolo coraggioso, e me lo attribuisci.
 Le nostre credenze islamiche ci mantengono sempre fiduciosi con la grazia di Dio e tutte le opere sono fatte da nostro Signore. Altri sono nel mondo delle cause indirette, l'indipendenza che noi e voi abbiamo raggiunto è interamente dovuta alla misericordia e alla grazia di il Dio misericordioso.
Se sei saggio e ben informato, a volte nessuno può violare i tuoi diritti.
Altrimenti, sono uguale a me
Ancora una volta, grazie a Dio che siamo indipendentiE abbiamo trascorso questo periodo di sei anni con indipendenza e vita onorevole.
 E chiedo al mio Dio che la nazione afghana sia indipendente e onorevole per gli anni a venire!
Ciò che proteggerà la tua indipendenza e il tuo onore permanente sono alcune cose:
Prima di tutto, l'onorevole servizio di un soldato, che è un dovere per ogni musulmano, dovresti apprezzare il tuo soldato più di quanto dovresti trattare i tuoi ufficiali con dignità e rispetto e considerare il servizio militare come un grande servizio musulmano!
Altri sviluppi scientifici e misticiPerché una nazione che non sa non potrà mai tutelare i propri diritti, e gli altri inevitabilmente attaccheranno i suoi legittimi diritti.
Hai conoscenza della religione e del mondo, quindi il tuo lavoro è basato sulla scienza
Se sei saggio e ben informato, a volte nessuno può violare i tuoi diritti.
L'unico consiglio che posso darti è di essere sempre più entusiasta dell'amore della tua nazione per i servizi militari e l'istruzione!

Celebrazione del Giorno dell'Indipendenza a Paghman durante l'era di Shah Amanullah Khan

In effetti, non sarai in grado di proteggere la tua libertà e indipendenza fino a quando non farai sforzi nell'istruzione e porterai tutte le tue persone ignoranti al livello dell'illuminazione!
Inoltre, l'agricoltura e il commercio sono le salvaguardie dell'indipendenza, il tuo commercio deve essere buono e i tuoi agricoltori devono lavorare molto seriamente in modo che la nazione e il paese prosperino con il sudore delle loro fronti, le importazioni fatte da queste entrate, i tuoi soldati e l'istruzione !
Se pensi che abbiamo acquisito l'indipendenza, allora dovremmo rilassarci e calmarci, è sbagliatoAnche se non ti vedo pigro e non ho notato alcuna debolezza o pigrizia in te, mia cara nazione, sottolineo che dovresti lavorare molto duramente per migliorare il tuo esercito, istruzione, agricoltura, commercio e altri affari civili, che è in realtà lo stesso Le cose proteggono la tua indipendenzaDesidero che il resto del mio Dio renda la nazione afghana la migliore nazione del mondo e il nostro Dio è in grado di farci avere successo in queste buone intenzioniPerché non abbiamo altra speranza se non dalla sua grande corte.
Tu sei il più generoso e io sono
un mendicante, cosa fai?
Sottolineo che dovresti lavorare molto duramente per promuovere il tuo esercito, l'istruzione, l'agricoltura, il commercio e altri affari civili, che in realtà proteggono la tua indipendenza.
Sono grato per le congratulazioni che tu e gli avvocati del consiglio di governo avete fatto al servitore della nazione, la tua gratitudine e pazienza aumenta il fuoco del mio amore per il mio paese e il desiderio del tuo avanzamento, e non ho nient'altro da fare tranne che per il tuo benessere e comfort giorno e notteAuguriamo molti progressi dalla grazia di Dio e Dio non delude mai i suoi amici della sua corte!
In questi sei anni, i funzionari e il popolo di Risalah Shahi, oltre ai loro doveri militari, hanno svolto servizi degni per me personalmente e non si sono mai separati da me in nessun momento e occasione, e hanno espresso onestà con un cuore pieno di lealtàSono d'accordo con il trattato reale e in segno di apprezzamento dei loro servizi, che è nei miei confronti personalmente, ho dato un distintivo di fedeltà a tutti, e ora, in questa notte, che è una notte benedetta e buona, presento i loro distintivi con il mio mani e agli altri Il futuro è dato. Felici  (Applausi) 

Danza nazionale Askari durante la celebrazione del Giorno dell'Indipendenza nell'era di Shah Amanullah Khan
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Amanullah Khan: L'istruzione ti salverà dall'umiliazione
Autore: Kaveh Azam


Tra gli altri successi, Amanullah Khan, lo Scià dell'Afghanistan progressista e amante della scienza, prestò grande attenzione all'educazione della nuova generazione.
Visitava regolarmente le scuole e personalmente metteva alla prova i bambini del paese, lodava gli studenti eccezionali, premiava i professori meritevoli e puniva i professori che erano negligenti nell'educazione dei bambini.
In un articolo del 28 settembre 1928, il quotidiano "Al-Akhbar Al-Qahiri" riportò l'era di Amanullah Khan dal punto di vista dell'educazione……..
"L'era di Sua Maestà Amanullah Khan, il re dell'Afghanistan, è l'era dell'indipendenza e della libertàQuesta è l'epoca in cui la nazione e il re dell'Afghanistan hanno il diritto di scegliere la propria vita e la propria cultura senza interferenze straniere e hanno il diritto di usare le nuove scienze del mondo occidentale e orientale come voglionoDopo aver ottenuto l'indipendenza e il suo riconoscimento da parte di due grandi vicini - Russia e Inghilterra - il re dell'Afghanistan ha fatto grandi riforme nell'istruzione e nella cultura e, senza dubbio, il giovane re dell'Afghanistan è innamorato della civiltà e della nuova era".

Un gruppo di ragazze afghane inviate all'estero per ottenere un'istruzione superiore il 9 Mizan 1307 (1928) durante l'era di Shah Amanullah.

Shah Amanullah tenne  un discorso il 13 agosto 1304 a Kandahar in occasione della "premiazone e ammonimento degli ufficiali" sull'addestramento:
"... ancora una volta sottolineo e vi consiglio che ciò che vi gioverà nella religione e nel mondo e vi salverà dall'umiliazione e dall'umiliazione religiosa e religiosa è questa conoscenza e bastaNon importa quanto esprimi il tuo entusiasmo e amore per l'istruzione, non è ancora abbastanza.
La rivista “Aman Afghan”  (del 22 Aqrab 1304 ) (1925)  citò una parte del discorso che lo stesso Amanullah Khan rivolse ai genitori degli studenti che erano assenti..
"Non voglio parlarti nella tua lingua, perché hai oppresso i tuoi figli e li hai fatti assenti da scuolaNon importa quanto abbia pensato al progresso e al miglioramento della tua nazione, non ho seguito il sentiero della conoscenzaIl primo fondamento è la scienza della scuolaSe i tuoi figli giocano con i cani per strada e al mercato, perché tu sei più saggio di loro, non lasciare che perdano tempo e giochino inutilmente.
Il governo è lungimirante nei tuoi confronti e ha visto la fine del lavoro e considera le tue buone azioni e ti proibisce di fare buone azioni e ti proibisce di azioni inutiliPer il governo, siete come gli stessi bambini viziatiTi fidi di me o no? (Tutti hanno detto che sì, Sua Maestà è il padre addolorato delle nostre anime, ed è il nostro re fidato e obbediente.)
Poiché le cose stanno così, sappi bene che io sono stato per il tuo bene e ti ho fatto inclinare verso la retta via.
Se non ti fossi presentato, ti avrei baciato in testa come i bambini che si presentanoPensavo che avrei multato i tuoi genitori di 100-100 rupie, ma ora pagheranno una multa di 5 rupie per assenteismo, e se sarai assente in futuro, ovviamente, sarai severamente punito.


Shah Amanullah non era uno dei fondamentalisti ignoranti di oggi che chiamavano i nostri compagni indiani "vicini" e li sottoponevano alla crudeltà e al crimine. Ha fondato la "Scuola indù" per bambini indù e sikh, la cui foto è stata pubblicata nel primo numero della primavera del 1299 della rivista "Maraef Ma'arif".

http://www.hambastagi.org/new/fa/category/history/1373-king-amanullah-khan-speech-on-importance-of-education.html

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 La regina Soraya, la donna protagonista e che ha infranto i tabù della nostra storia
Autore: Navid Nabdel


Le reggenza di Amanullah Khan fu breve eppure in quel tempo limitato riuscì a portare avanti degli aspetto importanti verso la liberazione delle donne.
Vedere la regina Soraya coinvolta nelle attività sociali – politiche dello Stato e la sua apparizione in pubblico fu un aspetto straordinario e che, fino ad allora, non si era mai realizzato nella vita sociale afghana.

Era un fatto usale per i sovrani afghani banchettare con le innumerevoli moglie ed amanti ma solo nei loro harem dove le figure femminili era considerato solo come degli oggetti. Donne che non avevano alcuna influenza nella vita sociale dello Stato.
Con Amanullah Khan, Soraya e i loro fedeli costituzionalisti cercarono di portante avanti un discorso nuovo verso le donne liberandole dalla schiavitù perenne, dalle violenze e restituendogli quei diritti legittimi tipici di qualsiasi società civile.
La regina Soraya svolse quindi un ruolo fondamentale in questo processo di liberazione e svolse un ruolo fondamentale nell’educazione delle donne cercando di suscitare in loro le motivazioni di vita e renderle consapevoli della loro importante funzione sociale nello sviluppo del paese.
Una bellissima figura femminile, quella di Soraya Tarzi, dimenticata dalla storia mai obiettiva, che fu artefice di iniziative “sconvolgenti” per il periodo in esame..
- La fondazione nella città di Kabul della prima scuola femminile della storia afghana;
- La creazione della prima rivista femminile, affidata ad esponenti della famiglia reale tra cui Rasmia Tarzi (madre di Soraya Tarzi) e Roohafza ( nipote di Mahmoud Tarzi);
- Un gruppo di ragazze furono inviate all’estero per studiare e specializzarsi in diversi discipline;
- La fondazione di un osservatorio dedicato alle donne in cui potevano denunciare violenze, privazioni e ricevere assistenza legale.
Fu la prima donna ad apparire nell’assemblea afgana, Loya Jrga, togliendosi il burqa e il velo.
Mostro un forte coraggio, era la moglie del sovrano, suscitando il sorriso e l’ilarità degli uomini presenti ancorati ad antiche stili di vita fuori da ogni aspetto di vita sociale. Un tabù che nell’Afghanistan era un dogma…e quindi mai da cancellare.
La rottura di questo tabù fu aspramente criticato dagli inglesi, Gran Bretagna ed USA che ancora oggi si sentono padroni del pianeta e che nelle loro politiche assassine dovrebbero essere ridimensionati. Questo portò ad una propaganda velenosa da parte degli schiavisti inglesi e dei mujadadi facendo assumere al nuovo aspetto sociale una pericolosa mossa nella società del tempo e quindi da combattere con ogni mezzo.
Che l’Afghanistan sia tornato indietro nel tempo ne fu prova anche gli avvenimenti successivi.
Ad esempio nel governo di Hamid Karzai, con mandato presidenziale dal 22 dicembre 2001 al 29 settembre 2014, quindi per ben 13 anni), malgrado la voce sempre presente di “diritti alle donne” tenne la moglie Zenat Quraishi nella prigione di Arge. La donna non vide mai il “chiaro di luna” impedendole d’interpretare il ruolo attivo di donna.

Zeenat Quraishi Karzai (etnia  Pashtun) , nata a Kandahar nel 1970 e moglie dell’ex presidente
dell’Afghanistan Hamid Karzai, visse presso il palazzo presidenziale con il marito e i quattro figli
(un figlio e tre figlie)
Figlia di un impiegato statale si trasferì a Kabul per frequentare l’Università per
laurearsi in Medicina (Ginecologia). Svolse con grande impegno la sua professione
di ginecologa lavorando negli ospedali e curando i rifugiati afghani in Pakistan.
Un impegno professionale e sociale che svolse prima di sposare Hamid Karzai.
Nel 1993 dovette fuggire con la sua famiglia dalla guerra civile afghana e si rifugiò a
Quetta in Pakistan (guerra civile che portò al dominio dei Talebani).
Karzai fu un presidente a cui si diede merito di aver aiutato le donne afghane a
riconquistare i loro diritti civili. Fu però criticato per aver assunto un comportamento
troppo conservatore nei confronti della moglie. Tenne infatti la “first lady” fuori della
portata dei media per evitare reazioni e critiche da parte dei mullah conservatori e leaders religiosi.
https://www.gettyimages.ch/detail/nachrichtenfoto/zinet-karzai-wife-of-afghan-president-hamid-karzai-nachrichtenfoto/57463663?language=it

Con Mohammad Ashraf Ghani Ahmadzai, successore di Hamid Karzai, presidente dell’Afghanistan dal 29 settembre 2014 al 15 agosto 2021 fino al nuovo ritorno al comando del paese dei Talebani grazie all’aiuto delle forze di coalizione della NATO e dell’USA, la situazione femminile non presentò nuovi progressi.
Lo stesso Ghani criticò più volte la moglie Rula Ghani con un atteggiamento politico e sociale molto irriguardoso nei confronti del ruolo delle donne nella società. Non si adoperò per restituire alle donne afghane la loro importante funzione sociale  nello sviluppo del Paese.

Rula Saade o Rula Saadè, nata nel 1948, cresciuta in Libano da una famiglia
libanese maronita cristiana. I suoi studi furono molto accurati.
Coneguì un diploma in Francia presso la Sciences Po, e poi completò un master
in studi politici presso l’Università americana di Beirut nel 1974 dove incontrò
il suo futuro marito Ashraf Ghani. Si sposarono nel 1975 e dal matrimonio:
una figlia, Mariam Ghani,  che diventò arista visiva di Brooklyn e un figlio, Tariq.
Nel 1983 conseguì un altro master in giornalismo presso la Columbia University di New York.
Tornò in Afghanistan nel 2003. Parla l’arabo, l’inglese, il francese il pashtu  e dari.
Nel 2015 fu nominata fu nominata “Time 100” cioè un elenco delle persone più
influenti al mondo, compilato alla rivista Time.
Al suo insediamento presidenziale nel 2014 Ghani ringraziò
pubblicamente la moglie, riconoscendola con un nome afghano, Bibi Gul. 
"Voglio ringraziare il mio partner, Bibi Gul, per aver sostenuto me e l'Afghanistan…
"Ha sempre sostenuto le donne afghane e spero che continui a farlo". 
In qualità di “first ledy” sostenne sempre i diritti delle donne.
Infatti lo storico Ali a Olomi nel 2017 sostenne  che…
Seguendo il precedente della regina Soraya dell’Afghanistan, Rola Ghani potrebbe
Continuare contribuire a portare un vero cambiamento per i diritti delle donne nel paese.
Il 15 agosto 2021 la Ghani, con la presa al potere dei Talebani, dovette fuggire
con il marito, i figli e due stretti collaboratori da Kabul. Poche ore dopo la fuga,
il palazzo presidenziale (Arg) fu  conquistato dai Talebani.
Il 18 agosto il governo degli Emirati Arabi dichiarò che..
La famiglia Ghani era nel loro paese
La First Lady dell'Afghanistan Rula Ghani gesticola durante
una sessione interattiva organizzata dalla Confederation of Indian Industry (CII)
a Nuova Delhi il 16 aprile 2015.
AFP PHOTO / SAJJAD HUSSAIN
(Il credito fotografico dovrebbe essere SAJJAD HUSSAIN/AFP tramite Getty Images)

Se passiamo in rassegna la nostra storia, i primi passi del progresso sono stati compiuti dalle donne afgane con la propria forza, sforzo e abnegazione, piuttosto che mendicare da una forza straniera, come è stato pubblicizzato negli ultimi 15 anni.

14 aprile 2014 -Il presidente eletto afghano Ashraf Ghani  e sua moglie Rula Ghani
(Agence France Presse)
Rola Ghani infranse diversi tabù accompagnando il marito Ashraf  negli
eventi della campagna elettorale e tenendo anche un discorso ai sostenitori del marito.
Il marito le rese pubblicamente un sentito tributo per il sostegno ricevuto nella
campagna elettorale.
Il presidente Ghani dichiarò di avere a cuore la situazione delle donne afghane e di
auspicare un loro importante ruolo nella vita afghana.
Le speranze delle donne afghane erano tutte rivolte a Rola per un suo ruolo
importante, come “fisrt lady”, nei riconoscimenti dei diritti delle donne afghane.
Ghani, nel suo discorso d’insediamento presidenziale, dichiarò pubblicamente dopo
aver prestato giuramento…
"Voglio cogliere l'occasione per ringraziare la mia compagna e mia moglie per
il suo sostegno a me e all'Afghanistan …..
"(Lei) ha sempre aiutato gli IDP (sfollati interni), donne e bambini e
sono sicuro che continuerà a farlo".
Commenti insoliti nella cultura musulmana e nel particolare dell’Afghanistan.
Rola era una delle poche donne presenti all’inaugurazione e durante la
campagna elettorale del marito, tenne a Kabul un discorso rivolto solo alle donne.
Ghani nelle elezioni presidenziali arrivò secondo al primo turno e
successivamente vinse il ballottaggio di giugno grazie proprio ai voti delle donne.
L’ex presidente Hamid Karzai non fu mai visto assieme alla moglie Zinat.
Eppure Karzai approvò la legge contro la violenza sulle donne. Una legge che fu
Lodata a livello internazionale ma nel 2009 la sua attuazione fu molto debole.
Malgrado qualche riconoscimento internazionale Rola non diventò mai una figura
d’alto profilo. Suo marito fu sempre sotto pressione per mantenere la promessa dei
diritti alle donne tanto chiarata nel suo manifesto elettorale…..
"Garantire i diritti delle donne, nella loro qualità di massa più numerosa dell'umanità,
è uno degli obblighi più importanti del nostro governo"

Completamente diverso in merito ad Amanullah Khan e Soraya.
La regina Soraya venne coinvolta dal marito negli affari di governo ed era ministro della cultura. Accompagnò il marito nel famoso viaggio di visita nelle capitali europee e …
quando gli ignoranti Mullah di quel tempo si ribellarono sotto il nome di "Malaya Lang"
su suggerimento di stranieri (INGLESI IN PRIMIS)..
inviò lettere di incoraggiamento ai soldati conquistatori su diversi fronti e ha dato loro forza.
Una lettera che Soraya inviò ai soldati che vivevano a Mangal grazie ai periodici dell’epoca.. un espressione che era , per quei tempi, una manifestazione  comunicativa di incredibile valore sociale…

Shafqat Malika Tabian Lamaan dell'Afghanistan
Fonte: rivista "Truth", 5 Hamel 1304 (1925)


Si tratta di un ordine inviato da Sua Maestà la Regina dell'Afghanistan a Shah Khanum Sahibe alla fine del mese dell'Acquario 1303 a nome di ufficiali e militari residenti a Mangal.
Sono pronto a inviarvi un messaggio di consolazione e di lode a voi, figli miei, dall'ascoltare il coraggio e la perseveranza che avete messo alla prova dalla saggia opinione e dall'attenzione delle tribù indiscrete e dei clan ignoranti del versante meridionale fino Ora.
O miei coraggiosi figli dell'Afghanistan, siate felici che i vostri sacrifici e il vostro coraggio per il bene di Hazrat Ulila-Amar abbiano reso i vostri seguaci pieni di gioia, il vostro coraggio e il vostro coraggio sono apprezzati e la vostra costante vittoria è una questione e un bisogno di DioAncora una volta, prego Dio per la vostra supremazia sui nemici e per la vostra salute, miei leoni afgani.
Scrittura: 29° giorno dell'anno 1303 (1924)
luogo della firma di Shah Khanum Sahibeh
significato delle parole:
Tebayan: Chiarezza e rivelazione
Ma'an: Brillante, splendente, splendente
Basalto: Coraggio e coraggio
Fino ad ora: Ancora e così lontano

Il primo numero del quotidiano "Arshad al-Naswan" è stato pubblicato il primo mese del 1300 A.H. e ha issato la bandiera della liberazione delle donne afghane. 
http://www.hambastagi.org/new/fa/category/history/1378-queen-suraya-an-afghan-progressive-woman.html
 
…………………….

La Lettera di Lenin a Shah Amanullah Khan
Autore: Vladimir Ilyich Lenin


Con l'indipendenza dell'Afghanistan, l'Unione Sovietica fu il primo paese a riconoscere l'indipendenza dell'Afghanistan.
Shah Amanullah Khan, che stava cercando di avere il sostegno sovietico contro gli inglesi, inviò diverse delegazioni in Russia.
Mohammad Vali Khan Dervazi si recò a Mosca con una lettera di Amanullah Khan, indirizzata a Vladimir Ilyich Lenin.
Secondo il quotidiano "Pravda" (17 ottobre 1919), Vali Khan Darvazi incontrò Lenin il 14 ottobre.
Lenin rispose personalmente alla lettera di Amanullah Khan e  promise di collaborare con il nuovo governo Amani (di Amanullah Khan).
Il testo integrale di questa lettera è un documento storico dall’altissimo valore culturale…
 
Al servizio di Sua Altezza l'Emiro dell'Afghanistan
La preziosa lettera di Vostra Altezza è stata ricevuta dall'Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario di Sua Altezza Fakhamat Nisab Mohammad Wali Khan, ed esprimo la mia gratitudine per la cerimonia di saluto e per la priorità nello stabilire relazioni amichevoli tra le due grandi nazioni della Russia e dell'Afghanistan.
Dal primo giorno in cui la nazione afghana ha iniziato a lottare per la sua indipendenza, il governo dei lavoratori e degli agricoltori della Russia ha immediatamente riconosciuto il nuovo accordo in Afghanistan, riconosciuto ufficialmente la completa indipendenza dell'Afghanistan e stabilito relazioni forti e permanenti tra Mosca e Kabul , il suo ambasciatore inviato in AfghanistanOggi, Abadan Afghanistan è l'unico stato islamico indipendente in tutto il mondo, e la nazione afgana è stata scelta dal fato e dal destino per adempiere al grande compito storico di riunire tutte le nazioni prigioniere dell'Islam e guidarle verso la libertà e l'indipendenza.
"Oggi, Abadan Afghanistan è l'unico stato islamico indipendente in tutto il mondo, e la nazione afghana è stata scelta dal fato e dal destino per adempiere al grande compito storico di riunire tutte le nazioni prigioniere dell'Islam e guidarle verso la libertà e l'indipendenza".
Dalla lettera di Ilyich Lenin a Shah Amanullah Khan
Il governo dei lavoratori e degli agricoltori della Russia ha incaricato il suo ambasciatore residente presso il tribunale afghano di avviare negoziati con il governo della nazione afgana per concludere accordi commerciali e di amicizia, eccLo scopo della conclusione dei suddetti accordi non è solo il rafforzamento delle relazioni amichevoli tra i due paesi vicini e il loro grande vantaggio, ma anche l'intenzione è quella di combattere uniti con l'accordo dell'Afghanistan contro l'Inghilterra, che è il più grande avido e saccheggiatore del mondo statoCome Vostra Maestà ha giustamente sottolineato nella sua lettera, il governo britannico ha finora impedito lo sviluppo libero e pacifico della nazione afgana e ha alienato la nazione afghana dai suoi vicini più prossimi.
Ho appreso dalla conversazione con il signor Fakhamat Nasab Mohammad Walikhan, l'ambasciatore straordinario di Vostra Maestà, che Vostra Maestà desidera negoziare trattati amichevoli a Kabul, e anche la nazione afgana desidera ricevere un trattato militare dalla nazione russa contro gli inglesiIl governo dei lavoratori e degli agricoltori della Russia vuole dare questo trattato alla nazione afgana per intero e inoltre vuole vendicarsi per l'aggressione compiuta dall'ex governo imperiale russoA nostro nome, l'ambasciatore di Vostra Maestà è stato incaricato e sono state date istruzioni ai nostri governatori in Turkestan di formare una commissione congiunta per la riforma dei confini russo-afghanistan, fino a quando, osservando la giustizia, l'equità e i diritti e i desideri del popolo vivere ai confini, sul territorio dell'Afghanistan
Secondo il desiderio dell'ambasciatore di Vostra Altezza, il nostro governo ha comunicato via telegrafo senza fili con i governi dei paesi vicini della Russia per garantire il viaggio dell'ambasciata afgana in Europa e in America, ma è un peccato che le azioni del governo di parte che Vostra Altezza menzionata nella vostra onorevole lettera ha impedito l'attuazione.Il piano di Vostra Maestà è fallito e l'ambasciata afgana ha dovuto scegliere un'altra stradaA nome del governo dei lavoratori e degli agricoltori della Russia, invio i miei più sinceri saluti a Vostra Maestà e all'intera nazione afgana.
Firma di Ilyich Lenin,
presidente del Consiglio dei commissari nazionali
Il 27 novembre 1919,
Mosca-Krennel

Documento storico: la lettera di Lenin a Shah Amanullah Khan
http://www.hambastagi.org/new/fa/category/history/1408-letter-of-lenin-to-amanullah-khan-1919.html
………………………

Il palazzo sfregiato di Dar al-Aman è un simbolo del terrore normativo
Autore: Navid Nabdel
Pubblicato domenica 12 Thor 1395 (2016)


Il palazzo Dar al-Aman fu costruito durante il regno di Shah Amanullah Khan sotto la supervisione di Walter Harten e un totale di 22 ingegneri tedeschi.  La sua costruzione iniziò nel 1304 (1925) e fu completata nel 1306 (1927), e presenta circa 150 stanze piccole e grandi.  Il palazzo fu costruito per l'uso del governo dell'epoca, ma fu utilizzato per meno di due anni e con il crollo del governo Amani fu utilizzato per vari scopi per diversi decenni.

Foto dalla "Guida di Kabul" scritta da Mohammad Nasser Ghargasht, 1345(1966)

Shah Amanullah Khan e i suoi alleati avevano un ampio piano per costruire una città moderna con varie strutture per l'approvvigionamento idrico, la canalizzazione, l'elettricità e la ventilazione nell'area di Dar al-Aman. Per raggiungere questi obiettivi fu approvato uno statuto, ma i regimi antipopolari dopo il periodo Amani  distrussero tutto, anche la ferrovia.
Negli anni '70, l'auto-esaltazione di Kabul ridusse in rovina il palazzo Dar al-Aman e gli edifici circostanti e rimasero in questo stato fino ad oggi, dove si possono vedere le cicatrici della guerra, del terrore e della barbarie normativa.
Sebbene il Comune di Kabul abbia parlato più volte del restauro del Palazzo Dar al-Aman, il desiderio della maggioranza delle persone fu che questo palazzo danneggiato rimanesse come simbolo del terrore dei fondamentalisti e venga preservato per comunicare alle generazioni future la terribile natura dei brutali oppressori. 

Il "Memoriale della pace di Hiroshima" è una rovina del bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, che il popolo giapponese ha conservato in uno stato di semi-rovina come simbolo del crimine americano dal 1945. Questo edificio è anche un sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Distruggendo edifici e monumenti storici, i regimi ei talebani dimostrarono la profondità della loro ignoranza e antipatia per la cultura, la civiltà e la storia.  Si dice che anche i fascisti di Hitler, con tutta la loro crudeltà e disumanità durante la seconda guerra mondiale, prestassero attenzione ai monumenti storici e cercassero di evitare di danneggiarli il più possibile, ma i fondamentalisti afgani di tutti i sessi danneggiarono la nostra storia. Misero all’asta i reperti nei mercati di Peshawar, e ciò che non poteva essere spostato, come il palazzo di Dar al-Aman e le statue di Bamiyan, furono ridotti in rovina con cannoni e polvere da sparo.  Questo è stato un colpo irreparabile all'infrastruttura culturale e storica della nostra terra che la nostra storia e la nostra gente non perdoneranno mai.


Nizamnameh del periodo di Shah Amanullah Khan per la costruzione di una moderna città di Dar al-Aman con moderne strutture di approvvigionamento idrico, canalizzazione, elettricità e sistema di ventilazione,
http://www.hambastagi.org/new/fa/category/history/1770-darul-aman-palace-then-and-now.html
 
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La serietà di Amanullah Khan per garantire la salute delle persone
Autore: Kaveh Azam
Pubblicato domenica 24 Assad 1395 (2016)


L'Afghanistan è un paese con il più alto tasso di mortalità e prevalenza di malattie mortali e infettive, ma la corruzione nel Ministero della Salute ha indotto gli afghani a recarsi nei paesi vicini per curare le malattie primarie e versare i loro soldi nelle tasche degli stranieri.
 In un articolo pubblicato il 6 di Asad 1394 (2015) sul sito web "Hambestagi" dal titolo
fu messo in risalto il deplorevole stato di salute, di corruzione e saccheggio nel “Ministero della Sanità Pubblica”. Una situazione preoccupante.
Eppure negli anni 20 del 1900 i sovrani d’Afghanistan Amanullah Khan e Soraya Tarzi s’adoperarono moltissimo nel campo dell’istruzione afghana compiendo anche dei passi importanti nel campo della salute e del benessere delle persone.
I sovrano mostrarono sempre un grande interesse per il progresso e la civiltà. Amanullah Khan ispezionava personalmente gli uffici, puniva i trasgressori e incoraggiava i dipendenti laboriosi. Comunicava con la gente e si recava anche nelle botteghe aiutando anche i bisognosi.
Lo stesso Amanullah Khan tenne un discorso alla conferenza "Premi e punizioni degli ufficiali" che si svolse a Kandahar il 22 di Aqrab 1304.
Il discorso fu riportato nel secondo volume del libro  "Discorsi di Sua Altezza Amanullah Khan":

Ovviamente
Fonte: "Aman Afghan", 6° anno, 13 Hoot 1304 (1925)

Non vi è alcun motivo ragionevole per la mancanza di personale in ospedale, tranne che le disposizioni e le azioni del direttore dell'ospedale non sono state tali da aumentare l'influenza e la popolarità dell'ospedale, e il numero dei pazienti trattati aumenta ogni giorno. mi sembrava che ci volesse troppo tempo per esprimerloMa per tua consolazione, dirò questo che non ho visto alcun tradimento e tradimento in ospedale: per correggere questo danno e correggere questo errore, ho appena sospeso il direttore dell'ospedaleHo notato un errore del medico del vostro ospedale che ha firmato alla cieca insieme al direttore nei verbali che ha inviato a Kabul e sono state segnalate a Kabul più di tremila persone Secondo la legge gli taglierò lo stipendio solo per una settimana - Ho sentito altre cose su di lui, se è vero, che ovviamente è un peccato grave, no, in un'assemblea così numerosa, questa è la punizione, se ha buon senso, è la morte per lui, non dovrebbero farlo in futuroUn altro fallimento che si è verificato negli affari medici di Kandahar è che chiunque si definisca medico sta sprecando le vostre dolci vite, che penso siano molto care, preziose e costose.
Mi piacerebbe molto che il vostro ospedale fosse trasformato da luogo tra gli edifici, che non ha il clima e lo spazio giusti, in un luogo con un buon clima e un'atmosfera adeguataOra, ho dato la Casa del Governo all'ospedale, vieni qui, e in futuro, se possibile, costruirò per te un ospedale molto alto...
Ho visto anche un'altra cosa, che chiunque sia seduto nelle strade e nei mercati, e la gola, la schiena, il collo, le mani e i piedi delle persone vengono punti dal loro sangue, senza diagnosticare la malattia e conoscerne i benefici e i danni. non so quanto il tuo sangue sia su di me È costoso e costoso, non vedo alcuna differenza nemmeno tra il mio sangue e il tuo, e inoltre i tentacoli e gli altri strumenti di chi preleva il sangue non sono puliti, lisci e pulito secondo i principi correttiE lo stesso tentacolo impuro con cui prelevano il sangue di un malato si usa anche con un altro malato.In questo modo si trasmettono malattie contagiose e infettive dall'uno all'altro.Vi dico che questo motel è famoso tra la gente per la sua purezzaLa stessa malattia infettiva e contagiosa lo seguirà sicuramenteA causa di una persona imbarazzante, un mondo diventa imbarazzanteEcco perché ho proibito a chiunque di prelevare il tuo sangue senza il permesso e la guida del Dr. Ahadi in futuro, e ho chiesto a Dio che il tuo sangue caldo sia versato sulla via di Dio e dell'Onnipotente Parola di DioNon che spargerà il tuo sangue per strada e al bazar con i tentacoli e la purezza delle donne dei beni mobili e delle carogne.
Mi piacerebbe molto che il vostro ospedale fosse trasformato da luogo tra gli edifici, che non ha il clima e lo spazio giusti, in un luogo con un buon clima e un'atmosfera adeguataOra ho dato l'edificio governativo all'ospedale, fallo venire qui e in futuro, se sarà possibile, costruirò per te un ospedale molto alto.
http://www.hambastagi.org/new/fa/category/history/1898-amanullah-khan-s-stand-on-medical-issues.html

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 Circa un secolo fa la regina d’Afghanistan Soraya si tolse l’hijab in pubblico.

Durante l’era dei talebani l’hijab era obbligatorio e doveva coprire anche gli occhi.  Oggi nel 2023 è ancora al centro del dibattitto sulla compromessa libertà delle donne afghane.
Nel corso del tempo l’aspetto e l’uso dell’hijab subirono dei cambiamenti. Durante il regno di Amanullah Khan e di Soraya era aperto e non obbligatorio mentre nel periodo dei talebani si trasformò in un indumento di oscurità dell’animo femminile e venne legato al burqa.
Kalakani governò per 9 mesi, fu poi giustiziato, emanando un’ordinanza per privare le persone della  loro libertà, in particolare le donne.
Una copia di questo decreto fu conservato negli archivi nazionali dell’Afghanistan. Nel documento fu riportato come gli uomini dovevano calzare l’infradito, indossare abiti locali e non radersi la barba.
Sulle donne riportava che..
"ho restituito il congedo a Sadr che ha ordinato, ho impedito alle donne e alle ragazze adulte di partire senza il permesso dei loro tutor e della scuola Mastorat, non ho ritenuto lecito sendre(?) le ragazze che erano andate all'estero, perché era un embaragogna per la nazione, e ho chiesto loro e Proibì loro di essere inviati di nuovo.
Con la condanna a morte di Kalakani e la salita al titolo di sovrano di Nader Shan la situazione non migliorò.
Lo storico Abdul Hamid Mubariz, affermò che
"Nadershah ha agito in modo molto conservativo e ha reso obbligatorio l'hijab".
Con il nuovo sovrano Zahir Shah nel 1312 (1933), Nader Shan fu ucciso da uno studente, il movimento delle donne si formò nuovamente. Aumentarono il numero delle scuole e degli ospedali  e le donne impararono anche le lingue straniere.
Malgrado queste istituzioni, nelle scuole le aule per uomini e donne erano separate e le donne giravano indossando l’hijah.
Ai tempi di Mohammad Daud Khan, primo ministro nel 1338 (1959), le donne di corte apparivano senza hijab nella celebrazione dell’indipendenza dagli inglesi.
La regina Hamira, moglie di Zahir Shah, fu pioniera in questo senso. Successivamente anche le donne di gabinetto, di generali ed alti funzionari seguirono le sue azioni e il numero delle donne senza velo aumentò in modo considerevole raggiungendo anche le donne della classe media della società.

La regina Humira (persona di mezzo) e Zahir Shah

Durante il regno di Zahir Shah, Mahbubeh Siraj, capo  redattore dell”Afghan MWomen’s Network”, allora era minorenne e sulla eliminazione dell’hijab disse..
"Ricordo che mia madre indossava il chador, ma un giorno fortunato è arrivato quando Sardar Daud Khan è salito sui gradini del cinema Zainab e ha annunciato che d'ora in poi le donne afgane non avranno più bisogno di coprirsi".
A mia madre, mentre sollevava il velo, lacrime di gioia le rigavano le guance mentre diceva a sua figlia: "Non indosserai mai più quella dannata cosa.”
Successivamente il velo diventò facoltativo e raramente le donne lo usavano in città per coprirsi la testa e i capelli.
Diversa era la situazione nelle zone rurali dove le donne erano legate alle antiche tradizioni locali e quindi il velo era largamente usato.
Begum Nadi, di 77 anni ed ex infermiera, trascorse tutta la sua vita in Afghanistan tranne sei mesi di migrazione.
Dal periodo di Zahir Shah, indossò sempre il hijab e lo considerò un onore indossarlo.
Insieme alla rimozione dell'hijab durante il periodo di Zahir Shah, l'attività politica e sociale delle donne divenne più viva e le donne raggiunsero la carica di ministro ed entrarono in Senato come rappresentanti.  In questo periodo le donne entrarono nella radio, nell'esercito e nelle fabbriche e ricevevano gli stessi salari degli uomini.
Ma dopo 40 anni, con la caduta del sistema reale e l'instaurazione del sistema repubblicano da parte di Mohammad Dawood, ci fu una rottura nell'attività politica delle donne.
Con il colpo di stato di Haft Thor/maggio 1357 (1978), il sistema politico cambiò ancora una volta in Afghanistan e il Partito democratico popolare dell'Afghanistan prese il potere. Per Nur Mohammad Turki e Hafizullah Amin, il primo e il secondo presidente di quel sistema, la libertà delle donne era una priorità nei piani del sistema per il cambiamento sociale in Afghanistan.

Negli anni '80 le donne avevano più opportunità di lavorare e studiare

Secondo la signora Siraj,
"forse anche più che durante il regno di Zahir Shah".
in quell'occasione il governo dichiarò la parità di diritti tra uomini e donne con
l'emanazione del Decreto N. 7
All'inizio del loro dominio, furono creati gruppi di danza e canto con la partecipazione delle donne nelle scuole e le donne trovarono migliori opportunità di lavoro.
La crescita della presenza sociale delle donne fu proseguita gradualmente con l'arrivo di Babrak Carmel e del dottor Najibullah.  A quel tempo c'erano due ministri donne nel gabinetto, Anahita Ratbzad e Masoume Esmati Wardak.  Durante questo periodo, le donne svolgevano lavori più comuni come gli uomini e diventavano persino autiste di autobus urbani

Con i mujaheddin e talebani: la “tenda" è stata resa obbligatoria
Dopo l'8 Tir 1371 (1992), e l'ascesa al potere dei Mojahedin, molti di questi sviluppi furono invertiti e alle donne non furono assegnati compiti dal sistema.
 Durante il regno di Burhanuddin Rabbani fu emesso un decreto che limitava la parità di lavoro delle donne con gli uomini e il loro abbigliamento.
L'hijab fu nuovamente imposto alle donne.  I mujaheddin, costituiti da ben sette “Movimenti di resistenza Islamica”, avevano combattuto contro l’occupazione sovietica dell’Afghanistan e costituirono l’”Afghanistan Islamico Parlamentare governando per quattro anni fino al 1996.
Il potere in Afghanistan, dopo una spietata guerra civile, fu conquistato dai Talebani che lo mantennero per cinque anni fino al 2001.
I talebani costrinsero le donne ad usare il velo. Le donne non avevano diritto allo studio ed al lavoro. Il capo dei talebani ordinò a tutte le donne
di non andare e venire senza la presenza dei severi genitori.
La polizia religiosa controllava rigorosamente l'attività delle donne e anche se le loro scarpe erano visibili ai piedi, erano frustrate per strada.
La signora Tajor Kakar, che era nata durante il periodo di Zahir Shah e aveva lavorato in diversi regimi in Afghanistan, disse:
"Ad eccezione di medici e ostetriche, non erano autorizzati a lavorare in condizioni particolari di vestiario".
Con  Hamid Karzai, primo presidente dopo il regime talebano, le donne hanno ora ottenuto la copertura facoltativa.
Nella costituzione dell'Afghanistan, l'hijab e il tipo di abbigliamento femminile non sono specificatamente menzionati.
Nonostante ciò, alcune donne indossano ancora il velo sotto l'influenza delle tradizioni sociali e non osano togliersi il velo sotto il peso delle credenze.

Cosa dice la legge sull'hijab?
In Afghanistan le donne non possano indossare quello che desiderano. 
Le donne afgane hanno sottolineato di essere contrarie al ritorno del governo talebano.
Nel primo articolo dell'attuale costituzione dell'Afghanistan si afferma che il sistema afghano è “l'esercito” della Repubblica islamica.
Allo stesso modo, nel terzo articolo della legge, si dice che nessun decreto può essere eseguito in contraddizione con le sentenze della Sharia.
Nel versetto 59 della Surah Ahzab del Corano vengono menzionati la copertura del corpo femminile e l'hijab.
O Profeta, di’ alle tue spose, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi dei loro veli, così da essere riconosciute e non essere molestate 1 . Allah è perdonatore, misericordioso.
 
Il signor Subhan Misbah, giurista afghano, affermò:
"Poiché le regole della Sharia sono menzionate nella legge e il sistema è prima un sistema islamico e poi una repubblica, è necessario fare riferimento alla Sharia in tali questioni".
Sebbene l'articolo 24 della costituzione afgana affermi che tutti i cittadini afgani sono liberi e definiscono la libertà in termini di interessi dei loro genitori e non danneggiano gli altriD'altra parte, l'articolo 22 della Costituzione afferma che le donne e gli uomini afghani hanno uguali obblighi ai sensi della legge.
Nonostante ciò, le donne devono ancora affrontare restrizioni nella scelta della copertura, e alcuni definiscono la legge  afghana "in difetto" e altri la definiscono "ambigua".

 Sul sito......

https://www.al-islam.org/it/hijab-labbigliamento-delle-donne-musulmane-islamico-o-culturale-sayyid-muhammad-rizvi/il-corano-e-l

si citano i passi del Corano relativi all’hjiab.
Ognuno potrà dare le proprie interpretazioni e giudizi.
 
Il Primo Versetto
Nel capitolo 24, conosciuto come an-Nūr (la Luce), nel versetto 30, Iddio comanda al Profeta Muhammad (S) quanto segue:
قُلْ لِلْمُؤْمِنِيْنَ يَغُضُّوْا مِنْ أَبْصَارِهِمْ وَ يَحْفَظُوْا فُرُوْجَهُمْ, ذَلِكَ أَزْكَى لَهُمْ.
Di' ai credenti di abbassare il loro sguardo e di essere casti. Cio’ è più puro per loro...”
Si tratta di  un ordine rivolto agli uomini musulmani che non devono guardare in maniera lussuriosa alle donne (che non siano le loro mogli); e per poter prevenire ogni possibilità di tentazione, ad essi è richiesto di abbassare i loro sguardi. Questo è conosciuto come “l’hijab degli occhi”.
 
Poi nel versetto successivo, Iddio ordina al Profeta (S) di rivolgersi alle donne:
قُلْ لِلْمُؤْمِنَاتِ يَغْضُضْنَ مِنْ أَبْصَارِهِنَّ وَ يَحْفَظْنَ فُرُوْجَهُنَّ...
“E di' alle credenti di abbassare i loro sguardi ed essere caste…”
Questo è un ordine simile a quello impartito agli uomini nel versetto precedente riguardante l’“hijab degli occhi”.
Questo “hijab degli occhi” è simile all’insegnamento di Gesù, dove egli dice:
Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio"; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. 
(Il Vangelo di Matteo, capitolo 5, versetti 27-28)
 
Quando un musulmano o una musulmana abbassa i suoi occhi mentre parla con un membro del sesso opposto, cio’ non deve essere considerato come indicazione di mancanza di fiducia. Essi si stanno semplicemente attenendo gli insegnamenti del Corano come a quelli della Bibbia.
 
Dopo l’“hijab degli occhi” giunge l’ordine che descrive il codice di abbigliamento per la donna:
وَ لاَ يُبْدِيْنَ زِيْنَتَهُنَّ إِلاَّ مَا ظَهَرَ مِنْهَا وَ لْيَضْرِبْنَ بِخُمُرِهِنَّ عَلىَ جُيُوْبِهِنَّ...
“...e di non mostrare, dei loro ornamenti, se non quello che appare; di lasciar scendere il loro khumur fin sul petto...”
Ci sono due versioni interpretative su questa frase.

Il significato di “khumur”  in questo versetto?

Khumur 



è il plurale di khimar 

il velo che copre la testa. Vedesi ogni dizionario arabo, come Lisanu ’l-‘Arab, Majma‘u ’l-Bahrayn o al-Munjid.
Al-Munjid, che è il più popolare dizionario nel mondo arabo, definisce al-khimar come “qualcosa con cui una donna copre la propria testa —ما تغطى به المرأة رأسها .” Fakhru ’d-Din al-Turayhi nel Majma‘u ’l-Bahrayn (che è un dizionario di termini coranici e ahadith) definisce al-khimar come “velo, ed è conosciuto come tale perché la testa viene coperta con esso.”
Quindi il termine khimar, per definizione, significa un pezzo di stoffa che copre la testa.

Cosa significa poi “far scendere il loro khumur fin sul petto”?
In accordo ai commentatori del Corano, le donne di Medina nell’era pre-islamica erano solite indossare i loro khumur sulla testa con i due estremi legati dietro il collo, esponendo le loro orecchie e collo. Dicendo “far scendere il loro khumur fin sul petto”, Iddio Altissimo ordina alla donna di lasciare i due estremi del loro copricapo estendersi fino al loro petto, così da poter coprire le loro orecchie, collo e anche la parte sporgente dei seni.
Questo è confermato dal modo in cui le donne musulmane dell’era del Profeta compresero questo comandamento di Dio Altissimo. La fonte sunnita cita Ummu ’l-mu’minin ‘A’isha, la moglie del Profeta (S), come segue:
Io non ho visto donna migliore di quelle degli al-Ansar (gli abitanti di Medina): quando questo versetto venne rivelato, tutte loro presero i propri grembiuli, li stracciarono in due pezzi e li usarono per coprire le loro teste...
Il significato di khimar e il contesto in cui il versetto è stato rivelato parlano chiaramente della copertura della testa e poi dell’utilizzo degli estremi del velo per coprire il collo e il seno. E’ assurdo credere che il Corano abbia utilizzato il termine khimar (che, per definizione, significa un indumento che copre la testa) solo per coprire il petto con l’esclusione della testa! Sarebbe come dire di indossare la maglietta solo attorno all’ombellico o la vita senza coprire il petto!
Il versetto fornisce alla fine la lista dei mahram – membri maschi della famiglia alla cui presenza l’hijab non è richiesto, come il marito, il padre, il suocero, i figli, ed altri.

Il Secondo Versetto
Nel capitolo 33, conosciuto come al-Ahzab, versetto 59, Iddio impartisce il seguente comando al Profeta Muhammad (S):
َا أَيُّهَا النَّبِيُّ, قُلْ لأَزْوَاجِكَ وَ بَنَاتِكَ وَ نِسآءِ الْمُؤْمِنِيْنَ: يُدْنِيْنَ عَلَيْهِنَّ مِنْ جَلاَبِيْبِهِنَّ...
O Profeta, di' alle tue spose, alle tue figlie e alle donne dei credenti di coprirsi dei loro jalabib.”
 
Quale è il significato di jalabib?
Jalabib

 

è il plurale di jilbab 



ed indica un “ampio indumento esterno”. Si confronti ogni dizionario arabo, come il Lisanu ’l-‘Arab, Majma‘u ’l-Bahrayn o al-Munjid.
Al-Munjid, per esempio, definisce il jilbab come “camicia o ampio abito —القميص أو الثوب الواسع.” Al-Turayhi, nel Majma‘u ’l-Bahrayn, lo definisce invece come “un ampio abito, più lungo del velo e più corto di una toga (veste lunga e sciolta) che una donna pone sulla propria testa e lascia scendere sul proprio seno...”
Questo significa che il codice di abbigliamento islamico per le donne non consiste soltanto di un velo che copre la testa, il collo e il seno; esso include anche l’abito completo che deve essere lungo e largo.
Quindi, ad esempio, la combinazione di una maglia corta e stretta e jeans attillati con un velo sulla testa non rispetta i requisiti del codice di abbigliamento islamico.
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Enciclopedia delle Donne - XII Capitolo - 1° Parte - 
I Sovrani d'Afghanistan Amanullah Khan e Soraya Tarzi 
https://sicilianaturacultura.blogspot.com/2023/06/enciclopedia-delle-donne-xii-capitolo.html
 .........................
Enciclopedia delle Donne - XII Capitolo - 2° Parte - I Sovrani d'Afghanistan Amanullah Khan e 
Soraya Tarzi in visita di Stato (1927 - 1928): Egitto - Italia
https://sicilianaturacultura.blogspot.com/2023/06/enciclopedia-delle-donne-xii-capitolo-2.html
......................... 
Enciclopedia delle Donne - XII Capitolo - 3° Parte - I Sovrani d'Afghanistan Amanullah Khan e Soraya Tarzi in visita di Stato (1928): Francia - Gran Bretagna – Germania
https://sicilianaturacultura.blogspot.com/2023/06/enciclopedia-delle-donne-xii-capitolo-3.html
................................................. 
Enciclopedia delle Donne - XII Capitolo - 4° Parte - I Sovrani d'Afghanistan Amanullah Khan e Soraya Tarzi in visita di Stato (1928): Polonia  -Unione Sovietica -Turchia
https://sicilianaturacultura.blogspot.com/2023/06/enciclopedia-delle-donne-xii-capitolo-4.html
 ........................................
Enciclopedia delle Donne - XII Capitolo - 5° Parte - I Sovrani d'Afghanistan Amanullah Khan e Soraya Tarzi in visita in Iran (1928) - L'Abdicazione - L'Esilio a Romahttps://sicilianaturacultura.blogspot.com/2023/06/enciclopedia-delle-donne-xii-capitolo-5.html


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